Cose che mi hanno salvata · India del sud

Buongiorno a tutti!
Nelle settimane precedenti sono stata in India, nello specifico nella zona Sud, regione Tamil Nadu. Dicono sia la parte più povera dell’India e ineffetti ho visto cose che non mi sarei mai immaginata.

viaggio 2017 india tamil naduNel mio viaggio che è stato sul filo “zaino in spalla e andiamo dove ci porta il destino” ci sono delle cose che mi hanno proprio salvata!
Due cose in particolare fanno parte del mio kit di “sopravvivenza” di viaggio: l’adattatore per sim compreso di spillo per il cambio e la spina multipla usb.

Per fortuna nella zona dove sono stata io c’erano queste prese dove entrava anche la nostra classica 220V italiana, mi ero portata questo caricatore da muro portatile a 4 porte di Aukey acquistato su Amazon e un bel po’ di cavi. Mi sono sorpresa un sacco di quante persone avessero l’iPhone ma un solo cavo dietro! Tipo: se viaggi in paesi poveri come il su dell’India, minimo portati due cavi! Se uno si rompe come fai??? Infatti non ho visto nessun prodotto Apple in vendita durante il mio viaggio [non che mi lasci sorpresa dopo aver visto la quasi inesistenza di qualsiasi tipo di negozio!!].
Mi ha salvato ovviamente anche la power bank di cui ho parlato qui, e che continuo a consigliare a tutti perché ha due uscite usb di cui una quick charge e tiene più di 4 cariche di smartphone.
Insieme alla power bank tempo addietro avevo comprato un set di 3 cavi microusb-usb fantasticosamente lunghi, sempre di marca Aukey. Sono i cavi che preferisco tra tutti quelli che ho a casa! Ne tengo uno a lavoro e uno sempre in borsa, l’altro l’ho dato via ma stavo pensando quasi quasi di ricomprarne altri perché mi ci trovo davvero davverissimo bene.
Come dicevo prima mi ha salvata, e ha salvato anche un sacco dei miei compagni di viaggio il set di adattatori per sim 3 in 1. Arrivata in India la mia prima preoccupazione è stata comprarmi una sim locale per poter navigare e comunicare con il mio internettiano e a casa, [Questa è stata leggermente un’epopea, e menomale che me n’ero abbastanza documentata, altrimenti mi sarei sentita proprio in difficoltà, ancora più di quello che mi sono sentita, ma lo racconterò in un post dedicato!] perciò anche se il mio telefono è dual sim, necessitavo di un set di emergenza in caso non esistessero le nano sim e sopratttutto dello spillino per aprire lo slot della sim.

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Inoltre, abbastanza fondamentale è stato il mio nuovo zaino da trekking acquistato giusto per questo viaggio da Decathlon. Su questo sono andata a suggerimento. Mi è stato consigliato da mia cognata, quindi mi sono recata alla decathlon e ho provato tutti gli zaini da 40 lt da trekking, alla fine mi sono convinta di questo, e anche se il colore non mi faceva impazzire, nel viaggio ho imparato davvero ad amarlo. [Tra l’altro è il modello junior, da bambino: eccolo qui, e potete vederlo anche sulle mie spalle nella foto qui sopra]
L’emozione che ho provato ad avere tutto ciò che è importante nello zaino e il senso di libertà di poter andare ovunque perché davvero hai tutto lì dentro, è indescrivibile. Mi piacerebbe molto fare un viaggio più articolato, che tocchi paesi diversi, con lo zaino in spalla. Ma questo è un altro discorso!

Questo era un elenco di cose che reputo indispensabili oltre ovviamente a quelle per l’igiene quotidiana, e quindi roba per lavarsi, biancheria intima, sapone di marsiglia perché se viaggi con lo zaino non puoi mica portarti la casa dietro [ma solo tanta voglia di lavare :D], ciabatte, un asciugamano, lenti a contatto e quindi collirio, una bella dose di medicina per ogni evenienza [da antipiretici a quelli per il cagotto] e fermenti lattici, salviette umide ed igienizzanti, e percaritàdelcielo se andate nella zona di Chennai [sud India] e soprattutto non turistica più a sud: la carta igienica! rotoli a volontà mi raccomando. Poi tutto il resto a seconda di come siete voi: reflex, bigiotteria. I documenti non li ho menzionati, ma ovviamente servono per poter entrare nel paese! Calzini antiscivolo per entrare nei templi se non vi piace stare a piedi nudi [ma dopo un po’ vi abituate anche]…. e se ho dimenticato qualcosa, spero di poterlo scrivere quando vi racconterò un po’ di questo viaggio.

Un post condiviso da Chiara R Cattaneo (@chiararoberta) in data:

Per oggi è tutto. Vi auguro un’ottima giornata anche se qui a Milano il tempo è terribile e sembra che l’inverno stia arrivando..
Bacioni e tante belle cose!
<3 -E

Pubblicato da chiararob

Mi chiamo Chiara Roberta, sono una grande appassionata del web. Apro La Bottega di Via Stretta come angolino personale dove riversare pensieri e hobby. Vivo nell'hinterland milanese e lavoro a Milano. Ho un cane due e due fratelli.

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